15/01/2023

Separazione e divorzio con figli adolescenti e maggiorenni: quali sono le regole da rispettare?

La separazione e il divorzio con figli adolescenti e maggiorenni può essere un passaggio più semplice rispetto alle situazioni vissute con figli piccoli.

Affidamento e frequentazione dei genitori

Nel momento in cui una famiglia inizia un percorso di separazione e divorzio, di regola, entrambi i genitori esercitano la responsabilità genitoriale. L’affidamento esclusivo rimane, infatti, l’estrema ratio.

Occorre poi individuare con quale genitore andranno a vivere i figli. Di solito si predilige la madre a cui, di conseguenza, viene assegnata la casa familiare. Il genitore non convivente potrà vedere i figli nei periodi stabiliti di comune accordo o decisi dal Giudice, previo ascolto del figlio minore.

Separazione con figli adolescenti e maggiorenni

Attraverso l’ascolto il minore – se è abbastanza grande per esporre le proprie ragioni – partecipa attivamente alle decisioni che lo riguardano.

In caso di figli adolescenti, di regola il Giudice non prevede una regolamentazione del diritto di visita con l’altro genitore. Quindi, il figlio può concordare direttamente con il genitore non convivente le frequentazioni. In tutti gli altri casi, ci sono dei turni e un calendario per le visite.

Quando il figlio diventa maggiorenne, si revocano tutte le decisioni prese rispetto all’affidamento e alle frequentazioni tra genitori e figli. I quali possono essere liberi di scegliere con chi stare e se andare via.

L’assegno di mantenimento per i figli

Cosa accade, invece, con l’assegno di mantenimento? Nel momento in cui i figli diventano maggiorenni – o sono tali nel momento in cui si inizia la separazione – bisogna valutare se sono autosufficienti o meno.

In quest’ultimo caso si mantiene l’obbligo del genitore a versare il dovuto secondo il giudice. Il mantenimento dei figli maggiorenni deve seguire delle regole precise. L’obbligo di mantenimento legale, secondo la sentenza della Cassazione n. 17183 del 14/08/2020 cessa con la maggiore età della prole.

Questo vale sempre, a prescindere da una condizione di separazione o divorzio. Però il genitore ha il dovere di permettere il raggiungimento della capacità lavorativa attraverso il percorso formativo. Come l’università.

Anche durante la separazione e il divorzio, i genitori devono garantire una vita dignitosa ai figli maggiorenni che si impegnano per proseguire gli studi o cercarsi un lavoro per costruirsi la propria indipendenza.

Mantenimento a carico dei genitori separati

Nonostante sia dovere dei genitori separati o divorziati mantenere l’assegno al figlio maggiorenne, ci sono dei limiti. La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 29779/2020, ha ridimensionato il dovere del genitore nei confronti dei figli maggiorenni, laureati e in attesa del lavoro ideale.

Ambizioni e aspirazioni dei figli non possono ritardare in eterno l’ingresso nel mondo del lavoro, pretendendo l’assegno di mantenimento del genitore. In questo caso, quindi, i giudici della corte suprema hanno dichiarato che l’assistenza economica può procedere solo se il figlio avesse:

“In tutti i modi possibili e ragionevoli, cercato soluzioni lavorative consone ed adeguate alle sue attitudini ed aspirazioni”.

Quindi, la separazione con figli adolescenti e maggiorenni prevede il mantenimento dell’assegno per aiutare la prole nell’ottenere uno stile di vita dignitoso nel momento in cui ci sono dei limiti oggettivi all’indipendenza del soggetto. Come, ad esempio, avviene con i figli che continuano con diligenza il percorso di studi.