19/12/2022

Cos’è il diritto di ascolto del minore?

Quando la famiglia entra in crisi e i genitori si separano, spesso sono i figli l’anello più debole. Per questo motivo si parla di ascolto del minore e del relativo diritto dei figli a poter intervenire nei procedimenti che li riguardano.

Ascolto del minore

Sono diverse le procedure processuali in cui l’ascolto del minore diventa decisivo. Ecco perché è importante approfondire il tema dell’ascolto del minore e le relative implicazioni nei procedimenti di separazione.

Definizione del diritto di ascolto del minore

Il diritto di ascolto del minore è quel principio regolamentato dalla legge 219/2012 e dal D. Lgs. 154/2013 che definisce la possibilità al figlio minore ad essere ascoltato nei processi in tutte le questioni che lo riguardano.

I numerosi princìpi e criteri direttivi dettati dal comma 1 per l’esercizio della delega prevedono (…) la disciplina delle modalità di esercizio del diritto all’ascolto del minore che abbia adeguata capacità di discernimento, precisando che, nell’ambito di procedimenti giurisdizionali, ad esso provvede il presidente del tribunale o il giudice delegato.

legge 219/2012.

Questo è possibile nella misura in cui la partecipazione è utile al benessere del minore. L’unico contrasto al procedimento si manifesta nel momento in cui va in conflitto con quest’ultimo punto: l’interesse della persona.

A quale età si parla del diritto di ascolto?

Si tende a indicare come età utile per l’ascolto del minore al dodicesimo anno di età ma si può procedere anche con un minore più piccolo se presenta buone capacità di discernimento (facoltà di scelta e giudizio).

Strumento di prova o di tutela?

In diverse occasioni la Corte di Cassazione (anche con l’ordinanza n. 7262 del 4 marzo 2022) ha espresso con chiarezza qual è il ruolo di questo diritto dei figli coinvolti in un processo di separazione e divorzio. Si tratta di una condizione necessaria per la tutela del minore e non uno strumento di prova.

Ciò significa che non devono esserci pressioni e/o interferenze, in alcuni casi è anche possibile ascoltare il minore in sedi separate. Questo perché il minore deve essere in grado di esprimersi liberamente, senza forzature.

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L’ascolto del minore è obbligatorio?

La Corte di Cassazione – n. 7262 del 4 marzo 2022 – fa chiarezza su questo punto definendo che: “Il mancato ascolto del minore infra-dodicenne circa il genitore col quale preferisce stare costituisce una violazione del contraddittorio”.

L’ascolto è previsto a pena di nullità, a tutela dei principi del contraddittorio ed è finalizzato a raccogliere le opinioni dei figli e a valutarne i bisogni.