Calcolare l’assegno di mantenimento è uno dei temi di ogni percorso di separazione e divorzio. Ed è giusto, per chi ha diritto a percepire questo importo per sé o per i figli, sapere quale sarà la somma sulla quale potrà fare affidamento.
Ricordiamo velocemente: l’assegno di mantenimento (cosa diversa dagli alimenti) è l’importo che si deve versare mensilmente all’ex coniuge e ai figli dopo la separazione o divorzio. L’obiettivo è quello di contribuire al sostentamento e al mantenimento del tenore di vita precedente.
Bisogna calcolare il giusto assegno di mantenimento. Cosa sapere? Ecco alcuni riferimenti con tabelle e calcoli per scoprire quanto spetta.
I presupposti per calcolare l’assegno
Per calcolare l’assegno di mantenimento bisogna partire da un punto fermo: il mantenimento dello stesso tenore di vita. Soprattutto in presenza dei figli.
Il giudice che si occupa di una separazione giudiziale (non consensuale, dove non si è raggiunto un accordo) deve verificare se chi chiede l’assegno di mantenimento non ha mezzi propri per garantire questo status.
Inoltre, il coniuge beneficiario non deve subire addebito di separazione e non deve avere beni propri o redditi di sostentamento tali da garantire l’equilibrio precedente.
D’altra parte, chi deve pagare l’assegno di mantenimento deve essere nelle condizioni di poter assolvere questo compito. Quindi è il giudice a fare le dovute analisi e poi valutare il calcolo dell’assegno di mantenimento.
Come calcolare assegno di mantenimento
Lo stile di vita precedente alla separazione e il tenore di riferimento sono alcuni dei parametri che servono a definire il calcolo dell’assegno di mantenimento.
Non esistono modelli matematici a priori, però dei software possono aiutare a ottenere delle stime utili per fare delle previsioni adeguate e plausibili.
Uno dei più noti è il modello MoCAM (Modello Calcolo Assegno Mantenimento), che non sostituisce la decisione del giudice ma può anticipare e fare delle previsioni per chi dovrà privvedere al versamento dell’assegno.
Ecco una tabella creata attraverso il software calcolo assegno mantenimento MoCAM per ipotizzare l’assegno di mantenimento di una famiglia.
Gli importi sono tassabili o detraibili?
Le somme percepite dal coniuge a titolo di assegno di mantenimento sono considerate come un introito derivato da attività dipendente. Quindi sono soggette a imposte.
Mentre chi deve versare la somma può alleggerire la propria condizione fiscale detraendo la somma dalle tasse, considerando quindi l’assegno di mantenimento una spesa da sottrarre al calcolo delle tasse da pagare. L’assegno di mantenimento destinato ai figli non è invece in alcun modo detraibile.