29/07/2024

Come annullare un matrimonio e cosa significa?

L’annullamento del matrimonio è una pratica civile o ecclesiastica differente dalla separazione e dal divorzio: in questi casi consideriamo un processo in cui due coniugi sono stati sposati e decidono di separarsi. Nella prima istanza, si procede per fare in modo che il matrimonio sia nullo.

annullamento del matrimonio

Quindi, è come se il matrimonio non fosse mai stato celebrato. Per essere ancora più chiari: se il divorzio è lo scioglimento di un matrimonio, l’annullamento cancella il fatto che sia avvenuto. Chiaramente, per ottenere questo risultato si devono presentare alcune condizioni ben precise.

Cos’è l’annullamento del matrimonio

Si tratta di un procedimento che permette di rendere nullo il matrimonio con una sentenza che prende il nome di delibazione. Questo percorso può essere attuato mediante un giudice civile o ecclesiastico e si basa su un principio.

Non è possibile annullare un matrimonio se c’è stata una convivenza duratura come marito e moglie. Nella maggior parte dei casi, difficilmente si possono annullare matrimoni dopo una convivenza di tre anni.

Cause dell’annullamento del matrimonio

Prima di approfondire, è giusto ricordare che le cause per l’annullamento del matrimonio sono differenti se parliamo di un evento civile o religioso. Infatti, il tribunale ecclesiastico procede con dei parametri differenti.

Nel caso di un matrimonio civile, ovviamente, le cause sono regolate dal codice civile e dalle leggi dello Stato. L’annullamento viene concesso da un tribunale civile e si concentrano su vizi di forma, legali e di procedura.

  • Consenso mancante o estorto.
  • Incapacità di intendere e di volere.
  • Simulazione (Art. 123 Codice Civile).
  • Bigamia (Art. 556 Codice Penale).
  • Minore età, vincoli di parentela.
  • Vizi di forma nella celebrazione.

Con il matrimonio religioso, invece, le cause sono regolate dal Diritto Canonico e quella che viene definita dichiarazione di nullità è concessa dal tribunale ecclesiastico. Che viene riconosciuta da tutti i paesi (tipo l’Italia) in cui c’è un concordato tra stato e chiesa dopo la delibera della sentenza.

Le cause per l’annullamento del matrimonio religioso, a differenza di quello civile, sono più orientate all’aspetto morale. E comprendono:

  • Impotenza sessuale.
  • Matrimonio non consumato.
  • Non volontà di avere figli.
  • Assenza del consenso.
  • Tradimento.
  • Violenza fisica.
  • Intimidazioni.
  • Mammismo.

Quest’ultimo è un termine coniato dalla Sacra Rota, l’organo ecclesiastico che si occupa dell’annullamento dei matrimoni, per indicare l’incapacità da parte di uno dei coniugi di staccarsi dalla sua famiglia di origine.

Tendenza che può, in molti casi, minare la stabilità dell’unione e portare alla nullità del matrimonio conseguito. I costi per annullare il matrimonio religioso comprendono 525 euro, come tassa da versare alla Sacra Rota, più il compenso per l’avvocato rotale che può variare in base alle circostanze.

Cosa comporta l’annullamento del matrimonio?

A differenza di separazione e divorzio, l’annullamento significa che il matrimonio non è mai stato dichiarato. C’è la cessazione dello stato di comunione e i figli che restano legittimi vengono affidati in modo congiunto o esclusivo, seguendo le stesse regole di una separazione. Parliamo di figli naturali (o nati fuori dal matrimonio) solo per quelli nati durante un’unione non valida per bigamia o parentela nota a entrambi i genitori.

Annullamento con processo breve

Di solito, l’annullamento religioso del matrimonio impiega tempi lunghi per essere portato a termine (circa due anni). Anche perché le fasi sono diverse:

  • Consulenza Preliminare
  • Introduzione della Causa
  • Raccolta di Prove
  • Conclusione della Istruttoria
  • Discussione della Causa
  • Sentenza
  • L’Eventuale Impugnazione

Con la riforma di Papa Francesco, del 2015, le attese sono molto inferiori se si vuole annullare il matrimonio per cause specifiche come, ad esempio, il tradimento continuato, l’aborto procurato, la simulazione della fede da parte di uno dei coniugi, l’occultamento della sterilità. Il tutto si svolge di fronte al Vescovo Diocesano – non la Sacra Rota – e non richiede approfondimenti.

Oggi, il processo ordinario impiega circa 1 anno mentre quello veloce può concludersi in 30 giorni. Si riducono le spese annullando e diminuendo l’importo della tassa per la Sacra Rota, presentando l’ISEE.