La revisione delle condizioni di separazione e divorzio è un procedimento che consente di rivedere i capisaldi definiti per via legale e che regolano il comportamento dei coniugi in relazione al termine della vita coniugale.
Dopo l’entrata in vigore della Riforma Cartabia, oltre a quanto già evidenziato in merito alle varie novità, tra cui il piano genitoriale e la separazione consensuale, assistiamo a dei cambiamenti importanti per chi inizia questa procedura di revisione delle condizioni di separazione o divorzio. Cosa sapere per affrontare questo procedimento?
Articoli nuovi e abrogati
In primo luogo cambiano gli articoli: non avremo più come riferimento l’articolo 710 c.p.c. per la modifica delle condizioni di separazione e l’articolo 9, comma 1 della legge n.898 del 1970 per quelle di divorzio, ora abrogati. Il nuovo riferimento riguarda, invece, l’articolo 473-bis.29 c.p.c.
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Struttura della domanda
Il procedimento da seguire per richiedere la revisione delle condizioni di separazione o di divorzio è quello previsto per il rito unitario (art. 473 bis. 11 e ss.) con i relativi termini e decadenze e non più quello camerale. Il ricorso per la revisione delle condizioni di separazione o divorzio ha i seguenti dati:
- Ufficio giudiziario.
- Dati anagrafici delle parti coinvolte.
- Procuratore e procura.
- Oggetto della domanda.
- Fatti ed elementi di diritto.
- Indicazioni dei mezzi di prova.
- Documenti offerti.
Se la richiesta riguarda figli minori o contributi economici, si presenta anche la documentazione dei redditi degli ultimi tre anni, i diritti reali sui beni immobili e mobili e gli estratti conto bancari e finanziari degli ultimi tre anni. Il ricorso deve indicare anche l’eventuale esistenza di altri procedimenti o provvedimenti gia emessi su medesime questioni.
Le condizioni in cui si può procedere
La Riforma Cartabia prevede che le parti possono chiedere la revisione dei provvedimenti presi a tutela dei minori e per la definizione dei contributi economici in ogni momento. La domanda, però, è subordinata alla sopravvenienza di quelli che vengono definiti “giustificati motivi”.
Questa espressione è da intendersi come il presentarsi di nuove circostanze. In sintesi, significa che la revisione delle condizioni di separazione e divorzio ha motivo di essere inoltrata quando ci sono nuovi elementi da valutare.
La Cassazione (28/11/2017, n.28436) ha stabilito che i giustificati motivi sono riscontrabili nei fatti nuovi modificativi della situazione che faceva da sfondo alle decisioni precedentemente prese.
Situazione economica e revisione
Per richiedere la revisione delle condizioni bisogna specificare come sono mutate le condizioni economiche esistenti al momento della separazione o del divorzio. Ad esempio si può descrivere un cambiamento in termini di riduzione del reddito o l’incremento delle spese sostenute.
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Condizioni definitive prima della modifica
Il nuovo processo per la revisione delle condizioni di separazione o divorzio, introdotto dopo la Riforma Cartabia, esige un ulteriore passaggio.
Deve esserci una pronuncia definitiva prima di presentare la richiesta di modifica. Inoltre, il procedimento di revisione si conclude con una sentenza, a differenza del passato in cui si concludeva con un decreto.