Per adottare ragazzi maggiorenni bisogna seguire delle regole ben precise. Una di queste riguarda il limite minimo di 18 anni di età tra adottante e adottato. La disposizione di cui all’art. 291 c.c. è chiaro: “L’adozione è permessa alle persone che non hanno discendenti legittimi o legittimati che hanno compiuto gli anni trentacinque e che[…]
News e articoli
Minore durante un evento pubblico: è legittima la ripresa?
La ripresa casuale in video di un minore in un evento pubblico può essere vietata anche quando non c’è lesione del decoro e della reputazione. Lo sottolinea la Corte di Cassazione, Sezione III Civile, nella sentenza n. 2978 del 01/02/2024. Quella della riproduzione delle immagini di minori in contesti pubblici è, da sempre, un tema delicato[…]
Che differenza c’è tra assegno di mantenimento e alimenti?
La differenza: l’assegno di mantenimento è un contributo che permette all’ex coniuge e alla prole di condurre uno stile di vita simile a quello precedente; gli alimenti sono un contributo minimo per i familiari in difficoltà. Come confermato anche dalla sentenza n. 2710 del 29/01/2024 della Corte di Cassazione, l’assegno di mantenimento può comprendere anche[…]
Le modalità di visita del minore sono ricorribili in Cassazione se ledono la bigenitorialità
Attraverso la sentenza n. 32013 della Corte di Cassazione (qui trovi il PDF), depositata nel novembre 2023, si definisce un punto per la gestione della vita di due genitori separati. Le modalità di visita del minore sono ricorribili se ledono il diritto di bigenitorialità. Ovvero il principio secondo il quale il figlio di due genitori[…]
Quando si può omettere l’ascolto del minore?
L’omissione dell’ascolto di un minore in sede giudiziaria, ad esempio nel processo di separazione e divorzio dei genitori, è un’opzione possibile se adeguatamente motivata e nell’interesse del minore stesso. Questo è stato determinato dall’ordinanza della Corte di Cassazione (n. 32290 21 novembre 2023) che fa chiarezza su un caso specifico. Il padre di due gemelle,[…]
Disconoscimento della paternità, come si procede?
Il disconoscimento della paternità è una scelta che il presunto padre può prendere nel momento in cui non riconosce il figlio come proprio. Opzione che non può essere seguita dalla madre per via dell’ovvio vincolo fisico con il nascituro. Di sicuro può decidere di restare anonima e lasciare il neonato alle cure dell’ospedale per tutelare[…]
Chi è il genitore sociale?
Cosa accade nel momento in cui una famiglia si separa e il componente a cui è affidata la prole ha una relazione con un nuovo partner? Questo prende il nome di genitore sociale. Ovvero, una figura senza alcun legame biologico con i figli e, di fatto, senza alcun tipo di obbligo nei loro confronti. Chi[…]
Restituzione rate del mutuo dopo la separazione
Non è possibile ottenere la restituzione delle rate del mutuo cointestato anche se è stato pagato da uno solo dei coniugi. La ripetibilità (ovvero la restituzione) delle rate pagate è prevista solo dalla data della separazione. Questo è emerso con chiarezza dalla sentenza della Cassazione civile sez. III del 21/02/2023, n. 5385. La richiesta di[…]
Separazione e divorzio con un unico accordo
Grazie alla riforma Cartabia, oggi i coniugi possono presentare un unico ricorso per trattare in un’unica sede la separazione e il divorzio. La possibilità di cumulo delle domande è stata oggetto di una recente sentenza n. 28727 del 16 ottobre 2023 della Corte di Cassazione che ha statuito l’ammissibilità del ricorso congiunto per ottenere separazione[…]
Cosa accade all’assegno divorzile se si rinuncia al lavoro?
Dopo la separazione ci si chiede se i sacrifici profusi durante il matrimonio siano idonei per ottenere l’assegno divorzile se si rinuncia al lavoro, come la necessità di dedicarsi alla famiglia. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27945 del 4/10/23, ha deciso che è necessario verificare che: Il coniuge economicamente più debole abbia sacrificato[…]