13/05/2022

Quando può terminare il mantenimento ai figli?

Una delle domande tipiche più frequenti in materia di famiglia riguarda il mantenimento: quando si può interrompere il mantenimento dei figli? Una volta raggiunta la maggiore età o quando si terminano gli studi? Bisogna aspettare il raggiungimento di una propria realizzazione? E cosa significa?

interrompere il mantenimento dei figli

Esiste un obbligo, da parte del genitore, di provvedere al mantenimento dei figli. Questo avviene sia in una condizione di matrimonio che di separazione e divorzio della coppia. Per fugare ogni dubbio è opportuno partire dai fondamenti della Costituzione, in particolare dall’articolo 30, che sul punto prevede:

“È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio (…) La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima”.

Quindi, a prescindere dallo status della coppia e dalla nascita fuori dal matrimonio, i genitori hanno sempre il diritto e il dovere di mantenere la prole. Sia dal punto di vista economico che morale. Ma tutto questo ha un limite? Si può interrompere il mantenimento ai figli a un certo punto?

Età per interrompere mantenimento ai figli

In primo luogo non viene meno l’obbligo di mantenere il figlio solo perché ha raggiunto la maggiore età. Ma è chiaro che che questo valore ha un peso nella valutazione finale.

In primo luogo permane l’obbligo di sostenere un figlio che prosegue il proprio percorso di studio e specializzazione con diligenza. Quindi la possibilità di interrompere il mantenimento ai figli in base all’età deve essere valutata in considerazione del tempo necessario per concludere la formazione intrapresa.

Chi invece punta al mondo del lavoro deve dimostrare la propria buona volontà per trovare un impiego in grado di garantire indipendenza economica. Quindi, in buona sintesi, è possibile affermare questo: il figlio che decide di studiare ha diritto ad essere mantenuto per tutta la durata dei suoi percorsi formativi dopo la maggiore età se procede con impegno.

Se, invece, decide di trovare un impiego dopo le scuole dell’obbligo il mantenimento termina quando trova una condizione lavorativa dignitosa.

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Fino a quando devi mantenere un figlio?

Non è facile decidere in modo asettico e sereno quando sospendere il mantenimento. Ma è anche vero che, in alcuni casi, bisogna ragionare sulla reale possibilità e necessità di mantenere un figlio ben oltre la conclusione degli studi o durante la ricerca di un posto di lavoro.

L’obbligo di mantenere i figli non decade con i 18 anni. Prosegue a patto che si possa dimostrare la buona fede e l’assenza di colpa di questa condizione.

Una volta conclusi gli studi, il figlio deve rendersi autonomo economicamente e deve impegnarsi per trovare un’occupazione. Questo deve avvenire:

“In base alle opportunità reali offerte dal mercato del lavoro, anche ridimensionando le proprie aspirazioni, senza indugiare nell’attesa di un’opportunità lavorativa consona alle proprie ambizioni”.

(Cass. 17183/2020; Cass. 27904/2021).

Il figlio ha diritto al mantenimento ma nell’ambito di una condizione di reali opportunità. Se necessario, deve ridurre le proprie richieste in termini di possibilità offerte dal mercato. In estrema sintesi, non può rimanere a casa dei genitori e farsi mantenere in attesa di un lavoro perfetto.

Quando decade l’obbligo di mantenimento

I genitori hanno il dovere di garantire ai figli il massimo sostentamento economico e morale, nei limiti delle possibilità, fino all’autosufficienza. Questo non significa dover mantenere la prole in eterno fin quando non ha raggiunto quella che è la condizione ideale. Per qualsiasi precisazione e confronto puoi contattarmi e avere maggiori indicazioni.