27/02/2023

Conflitti di coppia: chi è il coordinatore genitoriale e cosa può fare

Nei casi in cui la conflittualità è molto elevata, i genitori faticano a mantenere l’attenzione sui figli a tal punto da adottare condotte volte a danneggiarli. In questi casi può essere importante valutare la presenza del coordinatore genitoriale.

Chi è il coordinatore genitoriale

È una figura professionale – terza imparziale – cui si fa sempre più riferimento nei procedimenti di separazione, divorzio, modifica delle condizioni o cessazione della convivenza, adeguatamente formata in materie giuridiche e psicologiche e con esperienza multidisciplinare. Chi ricopre questo ruolo?

Coordinatore genitoriale, chi è e cosa fa nei conflitti di coppia

Una persona in grado di facilitare la gestione dei conflitti tra genitori in fase di separazione. L’obiettivo: tutelare il benessere dei figli coinvolti in queste dinamiche spesso complesse e dolorose sia per gli adulti ma anche e soprattutto per i figli minori, coinvolti nel conflitto.

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Cosa fa il coordinatore genitoriale?

Il coordinatore genitoriale aiuta i genitori altamente conflittuali a prendere decisioni condivise relativamente alla gestione dei figli. Il suo intervento riguarda le decisioni comuni come, ad esempio, dove iscrivere i figli a scuola.

Di base sarebbero delle decisioni semplici. Come quelle relative allo sport da praticare o la dieta da seguire. Ma in una coppia conflittuale in fase di separazione tutto diventa un complesso terreno di scontro.

Per limitare la sofferenza del minore, il coordinatore genitoriale promuove il dialogo tra le parti, individua regole e comportamenti da seguire, aiuta a semplificare le decisioni per la gestione quotidiana dei figli.

Il coordinatore è una figura obbligatoria?

Questo professionista può essere inserito nel corso di un procedimento di separazione, di regola con il consenso delle parti, solo nei casi in cui si presenti una forte conflittualità tra i genitori. Può essere chiesto spontaneamente dalle parti anche al di fuori di una procedura giudiziaria.

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Cosa può fare il coordinatore genitoriale

Qui possiamo citare la differenza tra mediatore familiare e coordinatore genitoriale: la prima figura si occupa di intervenire nella fase di formazione degli accordi di separazione per soddisfare le necessità del minore; la seconda interviene nella fase della conflittualità con strumenti differenti.

Il processo di coordinazione genitoriale – o parenting coordination – punta a monitorare e vigilare le dinamiche tra genitori e figli per poter dare delle indicazioni su come risolvere terreni di scontro. L’obiettivo è sempre quello di favorire, il più possibile la bigenitorialità ed evitare soluzioni estreme come l’affido ai servizi sociali in caso di genitori conflittuali.