La modifica delle condizioni di separazione, ovvero i punti definiti dal giudice in fase di separazione, possono essere soggetti a revisione in qualsiasi momento. Questo permette alle parti di adeguare i benefici e le regole da rispettare alle nuove necessità.
Quando si può chiedere la modifica delle condizioni di separazione? Sempre. Ma per avere la possibilità di vedere attuati i cambiamenti bisogna rispettare alcuni punti.
Cosa sono le condizioni di separazione
Rappresentano, come suggerisce il nome stesso, le condizioni stabilite in fase di separazione dal giudice. Le voci incluse nelle condizioni di separazione possono includere questioni economiche e patrimoniali, case in cui abitare, assegni di mantenimento, oppure affidamento dei figli e relative frequentazioni.
Le condizioni di separazione rispecchiano il momento in cui avviene la separazione e non hanno carattere decisorio.
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Quando si modificano le condizioni?
È possibile cambiare le condizioni di separazione ma, di solito, questa possibilità si palesa e rende possibile in virtù di eventi sopravvenuti. Ed eventuali cambiamenti che rendono difficile o impossibile seguire gli accordi presi. Quindi si chiede al giudice di modificare i punti stabiliti in fase di separazione consensuale o giudiziale. Cosa possiamo modificare nella richiesta?
- Assegno di mantenimento.
- Mantenimento della prole.
- Se previsto, mantenimento del coniuge.
- Assegnazione della casa familiare.
- Affidamento figli e relative frequentazioni.
Insomma, grazie a questa revisione delle condizioni di separazione è possibile rivedere i punti definiti dal giudice. Quando può avvenire, ad esempio?
Se uno dei coniugi ha avuto un aumento delle entrate e quindi ha maggiori possibilità economiche. O viceversa ha perso il lavoro e deve rivedere l’assegno mensile. Ovviamente non si può procedere a caso, bisogna seguire un iter per la modifica delle condizioni di separazione.
Come modificare le condizioni di separazione
Per applicare questo diritto – sia per la separazione consensuale che giudiziale – si fa ricorso ai sensi dell’art. 710 c.p.c. Il provvedimento dovrà essere motivato dal giudice e potrà essere impugnato dalla controparte.
“Il tribunale, sentite le parti, provvede alla eventuale ammissione di mezzi istruttori e può delegare per l’assunzione uno dei suoi componenti”.
Il coniuge che è interessato a questo procedimento, ovvero alla revisione delle condizioni di separazione, deve verificare e provare le modifiche.
Il cambio delle condizioni di separazione può avvenire anche in modo concordato, su istanza di entrambi i coniugi.