23/12/2024

Cos’è il matrimonio simulato e quando si può considerare nullo

Nell’ordinamento italiano è previsto il matrimonio simulato, un contratto che viene stipulato da due persone per ottenere solo dei benefici. Come potrebbe essere, ad esempio, la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana.

matrimonio simulato

Ci possono essere anche altri motivi che portano verso quello che l’articolo 123 del Codice Civile definisce come matrimonio simulato. Un esempio comune: rispettare il volere di una persona cara in fin di vita.

A prescindere dalle questioni etiche e morali, senza dimenticare le situazioni in cui si procede verso delle nozze per ottenere solo dei vantaggi in termini fiscali. In ogni caso, ci sono delle regole da rispettare per ottenere la nullità di questo vero e proprio contratto di convenienza tra due persone.

Cos’è il matrimonio simulato, definizione

Il matrimonio simulato è un accordo tra due parti che decidono di sposarsi pur non avendo intenzione di instaurare un rapporto coniugale volto alla creazione di una famiglia, ma solo per convenienza. Si può decidere di annullare il matrimonio simulato rispettando determinate procedure.

Spesso ci si chiede se il matrimonio simulato è un reato. In realtà non è considerato tale perché si presuppone che il contratto matrimoniale, concordato in modo libero, sia un affare privato che produce degli effetti. Situazione differente quando c’è costrizione o induzione al matrimonio.

Ovvero – secondo art. 558 bis Codice Penale- se si porta un partner alle nozze sfruttando delle vulnerabilità, inferiorità psichiche o necessità con abuso delle relazioni familiari, domestiche, lavorative o dell’autorità derivata.

Perché simulare un matrimonio?

Le ragioni potrebbero essere diverse. Come anticipato, ci sono motivi particolari che portano due persone a contrarre un matrimonio di facciata: alcuni possono riguardare il puro e semplice beneficio personale.

Si va dall’acquisizione di permesso di soggiorno o cittadinanza per gli stranieri che sposano un cittadino italiano ai benefici fiscali che riguardano la trasmissione dei benefici pensionistici o l’assegnazione di un alloggio.

Differenza tra simulato e invalidità

Secondo le leggi italiane, per potersi sposare si devono rispettare determinati parametri. Ad esempio, bisogna avere la maggiore età e non devono esserci vincoli familiari e c’è anche la necessità di dimostrare l’assenza di un ulteriore vincolo matrimoniale e la piena sanità mentale delle parti (trovi tutto nel Titolo VI del Libro I del Codice Civile – articoli 79-230).

Chi non rispetta queste regole incorre nella non validità del matrimonio ma nel caso della simulazione abbiamo un negozio giuridico perfettamente valido anche se alla base non c’è l’intenzione di costruire una vita insieme.

Non a caso, l’articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma: “Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia”. Con il matrimonio simulato questo punto non sussiste.

Come annullare un matrimonio simulato

Occorre evidenziare che il matrimonio simulato si può annullare. Ma solo ad alcune condizioni. In primo luogo è necessario impugnare il contratto entro un anno dal momento in cui si è deciso di convolare a nozze. Poi, è necessario dimostrare che non sono state rispettate le condizioni essenziali del matrimonio stesso, quindi che non c’è stata convivenza.

Inoltre, è importante presentare anche eventuali accordi e prove relative a questa opzione. Nella fattispecie, si possono portare a testimonianza persone o presentare degli accordi scritti (su questo punto c’è libertà).

Poi sarà il giudice a valutare se si tratta di simulazione o di semplice alternativa alla separazione. Inoltre, l’intento deve essere condiviso da entrambi i soggetti e non solo da una parte che nasconde un doppio fine all’altro coniuge. In questa circostanza non è possibile chiedere l’annullamento del matrimonio. Così come non si può ottenere se si supera un anno dal matrimonio o se si procede con la reale convivenza con relativa consumazione del matrimonio, assistenza morale e materiale.