La differenza: l’assegno di mantenimento è un contributo che permette all’ex coniuge e alla prole di condurre uno stile di vita simile a quello precedente; gli alimenti sono un contributo minimo per i familiari in difficoltà.
Come confermato anche dalla sentenza n. 2710 del 29/01/2024 della Corte di Cassazione, l’assegno di mantenimento può comprendere anche gli alimenti e non riguarda per forza un bisogno specifico. Approfondiamo questi argomenti per sciogliere qualsiasi dubbio sui diversi contributi.
Cos’è l’assegno di mantenimento
È un contributo che, a seguito della separazione, la parte con maggiori possibilità economiche deve fornire a quella che ha meno risorse. Con l’obiettivo di consentire il mantenimento dello stesso tenore di vita.
L’assegno di mantenimento viene versato all’ex coniuge e ai figli, può essere concordato dal giudice o accettato dalle parti se sono d’accordo e cambiare in virtù dell’evoluzione delle condizioni economiche delle parti.
Ricordiamo che il mantenimento non viene corrisposto per risarcire e neanche per corrispondere al coniuge eventuali investimenti nel matrimonio.
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Cosa sono, invece, gli alimenti
Per capire la differenza tra assegno di mantenimento e alimenti dobbiamo dare una definizione anche di quest’ultima opzione. Con l’assegno per gli alimenti intendiamo un contributo volto a sostenere un parente prossimo di fronte a uno stato di bisogno o all’impossibilità di lavorare.
Questo principio si basa sull’assistenza reciproca del nucleo familiare e non riguarda solo l’ex coniuge e i figli ma anche genitori, fratelli, ascendenti. Ha un tempo indefinito, può essere modificato al pari del mantenimento.
Differenza tra mantenimento e alimenti
Quali sono le divergenze tra questi due contributi? L’assegno di mantenimento abbraccia l’intero stile di vita del beneficiario e non solo ciò che serve per sopravvivere come avviene con gli alimenti.
In sintesi, possiamo dire che l’assegno di mantenimento ha funzione perequativa (ovvero equilibratrice) e assistenziale mentre gli alimenti hanno solo quest’ultima funzione. E non solo verso l’ex coniuge ma anche per altri componenti della famiglia.