Quando una coppia si separa si aprono una serie di dubbi per la convivenza e la gestione della prole. Uno di questi riguarda la possibilità di ospitare i più piccoli nella casa dell’altro genitore: a che età il bambino può dormire dal padre separato? La risposta è nella tutela massima della bigenitorialità, ovvero la necessità di far mantenere rapporti stabili con entrambi i genitori.
Quindi, pur non essendoci alcun riferimento normativo rispetto all’età minima per far dormire il piccolo dal padre separato bisogna tutelare questo aspetto. E le sentenze ci guidano in questa direzione.
Età del bambino per dormire col padre
Per rispondere subito alla domanda specifica – a che età il bambino può dormire dal padre – possiamo dire con certezza che non esistono limiti.
Ogni caso va valutato in concreto. Una recente sentenza della Cassazione (Sez. I Civile, ord. n. 16125/20 del 28 luglio 2020) ha precisato che i bambini di due anni possono pernottare con il padre, rigettando le preoccupazioni della madre che voleva impedire questa condizione.
Qual è il diritto del padre a vedere il figlio
Uno dei punti da condividere è quello relativo alla necessità del padre di poter trascorrere del tempo insieme al proprio figlio. L’unico principio che può limitare questo aspetto, superando anche quello della bigenitorialità o genitorialità condivisa, è l’interesse superiore del più piccolo.
Quindi un provvedimento del giudice può limitare il pernottamento dal padre solo se ci sono dei motivi specifici che riguardano il minore.
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Importanza del piano genitoriale
A che età il bambino può dormire dal padre? Abbiamo confermato che non esiste un limite ma per affrontare questo punto in modo sereno e senza frizioni c’è uno strumento introdotto dalla riforma Cartabia che può semplificare i processi. Stiamo parlando del piano genitoriale.
In questo documento obbligatorio per le domande di separazione e divorzio tra coniugi si riassumono tutti i punti necessari per definire l’affidamento, gli incontri, le visite del minore a casa dell’altro genitore.
E questo vale anche per i pernottamenti. Trovare un accordo e inserire gli estremi per i pernottamenti nel piano genitoriale è la soluzione migliore per procedere senza ulteriori – e impegnativi – provvedimenti legali.