03/09/2023

Le spese per le nozze vanno restituite dopo la separazione?

Le spese sostenute per le nozze possono diventare un punto importante di contrasto in vista di una separazione. La domanda di molti clienti è chiara: gli importi vanno restituiti nel momento in cui si procede con le pratiche? Le spese per le nozze vanno restituite?

spese per le nozze

No, la Cassazione con una recente pronuncia ha confermato che le spese per le nozze non devono essere restituite. Questo è quanto hanno deciso gli Ermellini con l’ordinanza n. 21100/2023.

La richiesta dell’ex moglie

Per capire bene l’evoluzione della materia dobbiamo riassumere il caso in esame che vede come protagonisti due coniugi separati.

L’ex moglie, dopo la separazione, chiede lo scioglimento della comunione delle somme e dei beni ottenuti in dono per le nozze. Inoltre sostiene la necessità di ottenere, in natura o denaro, metà del valore relativo ai mobili, agli arredi, perfino agli infissi acquistati per l’abitazione familiare.

I giudizi proposti dalla moglie dinanzi al Tribunale e alla Corte d’appello venivano rigettati.

La sentenza della Cassazione

Anche la Corte di Cassazione n.21100 del 2023 respinge le richieste dell’ex coniuge con la seguente motivazione: tutte le spese sostenute in relazione al progetto comune di organizzare le nozze e per soddisfare bisogni familiari sono irripetibili e quindi non restituibili.

Da leggere: revisione delle condizioni di separazione e divorzio

Le motivazioni della sentenza

Durante il matrimonio, secondo l’articolo 143 e 316 bis, il coniuge deve contribuire in modo proporzionato alle spese. E non esiste alcun tipo di rimborso per le spese sostenute in questo frangente. Qui rientrano anche le spese matrimoniali, quelle sostenute durante le nozze. E per quelle sostenute prima del matrimonio, ad esempio utilizzate per organizzare il ricevimento?

Vale lo stesso principio: non c’è applicazione dell’art. 785 del Codice Civile perché le somme sono state utilizzate per progettare le nozze.