28/10/2024

Quali sono le cause principali di separazione coniugale e divorzio?

I motivi che portano alla separazione coniugale possono essere tanti, un matrimonio può terminare anche perché semplicemente viene a mancare quel legame affettivo che ha reso possibile l’unione. Per questo la legge ha pensato prima alla separazione consensuale o giudiziale e poi al divorzio.

Motivi della separazione e del divorzio: la cause principali

Proprio perché la separazione e il divorzio sono dei diritti, servono delle motivazioni legittime per chiedere l’avvio dell’iter. Ricordiamo che con la Legge n. 151 del 1975 è caduto il concetto di colpa necessaria dell’uno o dell’altro coniuge come presupposto per la separazione matrimoniale.

Perché conoscere i motivi della separazione?

Non esistono cause accettabili o meno per un divorzio ma le motivazioni possono determinare l’esito di una separazione giudiziale.

È scritto – nell’art. 33 della Legge del 19 maggio 1975, n. 151 – che il giudice può dichiarare a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione. Sempre in considerazione del comportamento contrario ai doveri del matrimonio.

Quindi, anche ai fini dell’iter di un’eventuale separazione è importante capire quali sono i motivi che spingono verso il divorzio. Perché ci possono essere i presupposti di una separazione con addebito. E il coniuge a cui sia addebitata la separazione subisce la perdita del diritto all’assegno di mantenimento (art. 156 c. 1 c.c.) e dei diritti successori (art. 548 c. 2 c.c.).

I principali motivi di separazione e divorzio

Delineato il quadro delle motivazioni, anche dal punto di vista giudiziale, elenchiamo quali sono le principali cause che possono portare due coniugi a intraprendere un percorso di separazione consensuale o giudiziale.

Violenza

Di sicuro, la presenza di qualsiasi forma di violenza – economica, morale, fisica e psicologica – viene considerata come uno dei motivi di separazione e divorzio per violazione dei doveri coniugali. E viene considerato non accettabile a prescindere dalle altre condizioni della crisi del matrimonio.

La Corte di Cassazione – I sezione della con l’ordinanza 24 ottobre 2022 n. 31351 – ha considerato irrilevante la posteriorità temporale delle violenze rispetto al manifestarsi della crisi coniugale. La richiesta di addebito non è esclusa se si tratta anche solo di un singolo episodio.

Infedeltà

L’infedeltà è uno dei motivi principali della separazione anche se ci sono diversi aspetti da considerare. In molti casi, ad esempio, la sola presenza di un caso di infedeltà non può portare alla separazione con addebito anche perché bisogna in primo luogo provare il tradimento del coniuge.

E poi che questo mancato rispetto dell’obbligo di fedeltà sia la causa, non l’effetto, della rottura dell’equilibrio familiare con ripercussioni sulla coppia e sui figli come indica la sentenza della Corte di Cassazione n. 17741/2013.

Abbandono del tetto coniugale

Così come l’infedeltà, anche l’abbandono del tetto coniugale è motivo di separazione con addebito se causa disgregazione familiare.

La Suprema Corte, infatti, con l’ordinanza 20228/2022 sottolinea che questa causa non è considerata motivo di addebito se la condizione della coppia è già divenuta intollerabile. In presenza di valide motivazioni, come ad esempio la condotta violenta del marito ai danni della moglie, l’allontanamento dalla casa coniugale è legittimo.

Come gestire queste motivazioni di divorzio?

Come anticipato, le motivazioni per la separazione possono essere diverse come, ad esempio, il matrimonio non consumato, l’assenza di rapporti sessuali o i casi di ludopatia.

Il modo migliore per affrontare questa fase della vita matrimoniale è la separazione consensuale, meno traumatica e impegnativa. Diversamente, la soluzione è quella di affidarsi a un avvocato esperto nel settore per fare in modo che i propri diritti siano sempre tutelati.