Esistono casi di matrimonio senza sesso, dove non viene consumato alcun rapporto intimo. Il 30% dei matrimoni in Italia non ha una vita intima secondo l’Associazione Matrimonialisti Italiani ed è possibile avere dei riferimenti certi dall’articolo 143 del Codice Civile che ci suggerisce dei punti chiari.

Ad esempio: “dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione”. La sessualità rientra implicitamente nei doveri coniugali.
Il concetto di rapporti sessuali nel matrimonio
Questo aspetto è espressione dell’intimità della coppia. Ma non è prevista l’obbligatorietà del rapporto sessuale, né la sua mancanza è per forza causa di colpa. Quindi, possiamo definire il punto in questo modo:
- I rapporti sessuali consenzienti sono parte di un matrimonio.
- La mancanza di rapporti sessuali può essere motivo di separazione.
Per essere più chiari, non esiste alcun obbligo di consumare rapporti sessuali dopo il matrimonio: le parti possono esprimere la propria volontà in qualsiasi circostanza. Anzi, l’insistenza viene intesa come violenza sessuale anche se il coniuge non esprime chiaramente il dissenso (fonte brocardi.it).
In definitiva, il concetto da chiarire è questo: esistono sicuramente casi di coppie bianche e matrimoni senza sesso per cause differenti. In queste circostanze i coniugi possono separarsi e divorziare. Ma non c’è alcun obbligo legale di consumare rapporti sessuali contro la propria volontà.
Matrimonio senza sesso, sintomo di malessere
L’assenza prolungata di rapporti intimi può essere considerata da un giudice che cura una separazione o un divorzio come un elemento che contribuisce alla crisi del matrimonio, specialmente se unita ad altri fattori come tradimenti vari e mancanza di comunicazione e/o affetto.
Il nodo fondamentale che orienta le decisioni è il rifiuto sistematico di intimità senza giustificati motivi. L’assenza dei rapporti sessuali può essere causata da una condizione di malessere fisico, di fragilità psicologica.
La mancanza di intimità di per sé non costituisce automaticamente una causa di divorzio. Ma può essere valutata come elemento che supporta l’intollerabilità della convivenza e il fallimento irreversibile del matrimonio.
Matrimonio bianco, causa di addebito del divorzio?
Una delle domande comuni è proprio questa: mi rifiuto di fare sesso con il partner, questa può essere causa di addebito del divorzio?
Il punto è che, pur non essendoci un obbligo preciso, l’intimità è un elemento fondamentale nella maggior parte delle coppie sposate o che convivono di fatto. L’assenza di questa condizione può essere preludio di separazione o divorzio ma l’assenza di rapporti sessuali può portare all’addebito solo se dimostra una violazione consapevole e ingiustificata dei doveri coniugali.
Il rifiuto di avere rapporti sessuali può essere motivo di separazione con addebito se causa la crisi del matrimonio.
Le conseguenze di un divorzio con addebito sono importanti, si perdono diversi diritti come il mantenimento e la successione. Ma devi provare che la mancanza sia causa della crisi coniugale. Inoltre, l’astinenza consensuale o legata a motivi oggettivi (malattia, traumi), non si considera una colpa.
Da leggere: l’infedeltà coniugale è un reato?
Annullamento del matrimonio per mancata consumazione
L’assenza di rapporti sessuali può integrare una violazione dei doveri coniugali ma solo se comporta un venir meno dell’affettività e della comunione di vita. Questo però non sostiene la tesi dell’annullamento del matrimonio, opzione possibile solo se l’impedimento, come l’impotenza permanente e assoluta di uno dei coniugi che conosce la sua condizione.
Ed è ignorata da una delle parti perché viene tenuta nascosta. La richiesta di annullamento del matrimonio deve essere presentata entro un anno dalla celebrazione. Questo argomento è al centro delle tue preoccupazioni?
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