11/03/2024

È possibile adottare maggiorenni con meno di 18 anni di differenza?

Per adottare ragazzi maggiorenni bisogna seguire delle regole ben precise. Una di queste riguarda il limite minimo di 18 anni di età tra adottante e adottato. La disposizione di cui all’art. 291 c.c. è chiaro:

“L’adozione è permessa alle persone che non hanno discendenti legittimi o legittimati che hanno compiuto gli anni trentacinque e che superano almeno di diciotto anni l’età di coloro che essi intendono adottare”.

In molte circostanze, però, si è dimostrato come questo passaggio sia limitante nei confronti di persone maggiorenni che hanno dei legami definiti, strutturati all’interno di quello che può essere uno scenario familiare.

Adottare maggiorenni

Ecco perché la Corte Costituzionale (sentenza n. 5 del 2024) ha stabilito che, in alcuni casi specifici, è possibile adottare una persona maggiorenne anche se la differenza di età tra adottante e adottando è inferiore ai 18 anni.

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Consideriamo un caso concreto

Possiamo prendere come riferimento concreto una famiglia allargata in cui un bambino vive con la sua famiglia acquisita fin da piccolo. Il genitore adottivo desidera adottare il figlio maggiorenne. E non lo può fare se il divario di età è inferiore ai 18 anni. Con questa sentenza lo scenario cambia.

Le motivazioni della decisione

La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 291, primo comma, del Codice Civile nella parte in cui, per l’adozione del maggiorenne, non permette al giudice di ridurre l’intervallo di età di diciotto anni fra adottante e adottando. Sempre che sussista esigua differenza e motivi meritevoli.

Il punto fondamentale: l’adozione di un maggiorenne non è solo una questione di cognome e patrimonio, ma anche di legami affettivi e di solidarietà. Che possono essere così forti che l’adozione diventa il modo migliore per riconoscere la famiglia. Citiamo sempre la sentenza:

“L’istituto – suggellando sovente l’effettiva e definitiva coincidenza tra situazione di fatto e status – formalizza legami affettivo-solidaristici che, consolidatisi nel tempo e preesistenti al riconoscimento giuridico, sono rappresentativi dell’identità dell’individuo”.

Alla base della decisione ci sono delle riflessioni specifiche che prendono in considerazione la differenza di età tra adottante e adottando, la durata del legame affettivo, le motivazioni che spingono all’adozione e l’interesse dell’adottando.

Cosa cambia per le famiglie?

Adottare maggiorenni anche con un divario di età minore dei 18 anni sarà, dunque, più semplice. Spetterà al giudice valutare gli interessi delle parti coinvolte e meritevoli di tutela.