Il piano genitoriale è una descrizione con l’organizzazione delle attività genitoriali di una coppia che avvia un procedimento di separazione, divorzio o comunque un giudizio nel quale risulta coinvolto un minore. Questo passaggio è stato introdotto dal comma 4 dell’art. 473-bis.12 c.p.c. ed è obbligatorio per le coppie che affrontano una crisi familiare con minori.
All’interno di questo documento troveremo l’organizzazione delle attività sportive e scolastiche da svolgere con i figli, la comunicazione, l’ottimizzazione delle vacanze estive e invernali. In sintesi?
Il piano genitoriale è una base di partenza scritta che verrà consegnata al giudice e indica i propositi da osservare per garantire il bene dei propri figli.
Cos’è il piano genitoriale, definizione
Si tratta di un resoconto scritto che viene redatto anche (e non solo) in occasione del processo per affrontare una crisi familiare con figli minori.
Nello specifico, il piano genitoriale contiene una lista di voci che definiscono le attività da svolgere con i figli, indicando tempi e ruoli dei genitori.
Molto importante considerare che il piano genitoriale non sarà una semplice spunta da segnare per proseguire nel processo familiare.
Non può essere una serie di voci generiche ma bisogna descrivere nel dettaglio i passaggi. Quindi è indispensabile mettere da parte le frizioni e collaborare in modo da creare il miglior documento possibile per i figli.
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Cosa scrivere nel piano genitoriale
In linea di massima, il piano genitoriale sarà composto da alcune voci che descrivono il modo in cui si vogliono affrontare le attività quotidiane dei figli:
- Istruzione, scuola e attività extra curriculari.
- Salute, visite mediche e vaccinazioni.
- Vacanze, soggiorni e viaggi.
- Religione.
- Frequentazioni abituali.
Dando uno sguardo al fac-simile de Il Sole 24 Ore si capisce che il piano genitoriale è molto dettagliato e schematizzato. Non lascia spazio a libera iniziativa nella creazione dei contenuti e permette di avere una definizione chiara e ordinata del modo in cui si vuole procedere.
Il piano genitoriale può essere unico se c’è stata negoziazione e accordo tra le parti. Altrimenti ogni genitore può consegnare al giudice il proprio documento. All’interno del piano genitoriale si sottolineano anche una serie di passaggi funzionali come l’elenco dei contatti necessari per avvisare il genitore in caso di variazioni ed emergenze, indicando tempi e modalità.
Cosa succede se non rispetto le regole?
L’accettazione del documento implica l’impegno nel rispettare quanto riportato, altrimenti l’art. 473-bis.39 impone delle sanzioni che vanno dall’ammonimento per i casi meno gravi alle sanzioni che possono arrivare a 5.000 euro o anche al risarcimento danni con cifre superiori.
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Quando devo consegnare il piano?
Prima di entrare nel vivo del processo di separazione, divorzio o nel giudizio in cui sono coinvolti figli minori. Il piano genitoriale deve essere consegnato nella fase introduttiva e questo è un chiaro segnale per comprendere la centralità dei figli nel processo.
Il giudice, valutati i presupposti sui quali si vuol basare il principio di bigenitorialità, procede con il processo che ad oggi è stato snellito e velocizzato. Vuoi maggiori informazioni su questi temi?