Oggi ci troviamo, in molte occasioni, ad affrontare temi che riguardano unioni civili e convivenze di fatto. Il matrimonio è sempre un punto di riferimento della nostra società. Questo però non significa escludere dalla tutela costituzionale altri modelli familiari, riconosciuti giuridicamente, regolamentati da leggi e affrontati in modo da garantire diritti fondamentali.
Ecco perché è molto importante affrontare la base delle unioni civili e convivenze di fatto per spiegare cosa sono e quali sono i punti da conoscere. Questo è lo scopo dell’articolo: posare la lente su questi temi decisivi.
Cosa sono le unioni civili?
L’unione civile è la forma giuridica che permette a due persone dello stesso genere di configurarsi come una formazione sociale che vive insieme e condivide diritti e doveri. Questo istituto, definito dal DDL Cirinnà e approvato il 11/05/2016, si costituisce tra persone maggiorenni di fronte all’ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni.
I diritti dell’unione civile
Uno dei punti fondamentali dell’unione civile per le coppie omosessuali è la possibilità di condividere dei diritti prima riservati solo a persone eterosessuali, sposate attraverso matrimonio ordinario.
Il regime patrimoniale, salvo diversa organizzazione tra le parti e in assenza di diversa opzione, è quello della comunione dei beni. Poi affrontiamo il tema del mantenimento nel caso di prematura scomparsa: al partner spetta la pensione di reversibilità, il TFR maturato dall’altro, i diritti successori.
Non dimentichiamo anche il diritto al ricongiungimento familiare e a ricevere informazioni sullo stato di salute del partner. Nonché di prendere decisioni delicate in caso di incapacità e decesso. Riguardo all’adozione dei figli, di base non è riconosciuta ma l’evoluzione giurisprudenziale ha permesso di ricorrere all’adozione in casi particolari, ex art.44 l.n.184/1983, in coppie non legate da vincolo matrimoniale. Quindi anche a coppie omosessuali.
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Come scegliere il cognome
Le persone che scelgono di convivere in uno stato di unione civile hanno la possibilità di scegliere il cognome dell’altro, anteponendolo o posponendolo al proprio. Oppure possono adottare un cognome comune ma è puramente d’uso, senza modifica dei documenti personali.
Quali sono gli obblighi delle unioni?
Se affrontiamo il tema di unioni civili e convivenze di fatto dobbiamo concentrarci su questo punto. Iniziamo dai doveri che riguardano la prima categoria, quella delle unioni dove osserviamo l’obbligo reciproco di assistenza morale e materiale e di coabitazione.
Non è, invece, previsto l’obbligo di fedeltà. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni.
Come si scioglie l’unione civile
Due sono le condizione: fine vita di una delle parti o volontà di sciogliere il vincolo. Per lo scioglimento dell’unione si applicano le norme della legge sul divorzio in quanto compatibili. Però c’è una differenza sostanziale: il processo è molto più rapido anche perché non è previsto, come nello scioglimento del matrimonio, il periodo di separazione. D’altro canto è applicabile l’istituto della negoziazione assistita.
Cosa sono le convivenze di fatto
La convivenza di fatto si costituisce tra due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile.
Cosa accade in caso di cessazione?
Il giudice, su richiesta del convivente che versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento, dispone a carico dell’altro convivente l’obbligo di versare gli alimenti. Il tutto per un periodo limitato e proporzionale alla durata della convivenza.
Il contratto di convivenza
I partner possono sottoscrivere un contratto per disciplinare i rapporti patrimoniali. Il contratto non ha efficacia costitutiva della convivenza di fatto. Questa è una facoltà: può essere sottoscritto davanti ad avvocato o notaio con forma di atto pubblico o scrittura privata.
Il contratto di convivenza si risolve per accordo delle parti, recesso unilaterale, morte di uno dei conviventi, matrimonio o unione civile tra i conviventi o tra un convivente ed altra persona.
Quali sono i diritti della convivenza?
I conviventi hanno gli stessi diritti dei coniugi nell’assistenza del partner, in caso di malattia, ricovero, trattamento terapeutico, direttive post mortem, casa familiare, locazione, impresa familiare ecc.
Differenza tra unioni civili e convivenze di fatto?
In quest’ultimo caso parliamo anche di persone di genere differente. Quindi, questo istituto si configura come una soluzione per tutelare i diritti delle coppie che condividono un legame affettivo stabile al di fuori del matrimonio.